Dale Carnegie Training: le caratteristiche dei top performer

Lo scopriamo con le parole di Sergio Borra
Dale Carnegie Training

Dale Carnegie Training: le caratteristiche dei top performer

Quali sono le caratteristiche dei top performer secondo Dale Carnegie Training?

Ho avuto recentemente il piacere di assistere ad una serata organizzata dalla BAA Torino nell’ambito della quale Sergio Borra, amministratore delegato della Dale Carnegie Training  ha illustrato i principi cardine del pensiero di Dale Carnegie.

Dale Carnegie, formatore di grande successo vissuto negli Stati Uniti tra il 1888 ed il 1955, era profondamente convinto del fatto che ogni persona sia in grado di crescere umanamente e professionalmente se motivata, preparata e allenata ad utilizzare le capacità ed il talento che naturalmente possiede. Ispirandosi ai suoi famosi “principi”, nel corso dei decenni elaborò una serie di percorsi formativi finalizzati a stimolare ogni singolo individuo a scoprire risorse e talenti, liberando il potenziale spesso nascosto e sviluppando le aree strategiche utili ad ottenere successo e miglioramenti duraturi nel tempo: le relazioni interpersonali, la leadership, l’arte di comunicare e di parlare in pubblico (Fonte: Wikipedia).

Sergio Borra, oratore brillante ed appassionato, ha focalizzato il suo intervento cercando di spiegare quali siano gli approcci che ci consentono di sviluppare i nostri talenti, necessari per avere successo nella vita, nella carriera e nella gestione delle nostre imprese. Molte volte le verità sono tanto più vicine a noi di quanto possiamo immaginare: ci serve solo un’antenna che ci aiuti a metterle a fuoco.

Peter Drucker afferma che: “In un’economia fondata sulla conoscenza, nella quale l’abilità consiste nel sapere le cose e dove la tecnologia e la situazione contingente cambiano estremamente in fretta, l’unica certezza che possiamo avere per mantenere il nostro posto di lavoro è la capacità di imparare in fretta”.

 

Dale Carnegie Training: quali sono le  caratteristiche dei top performer?

Sergio Borra ci ha illustrato con esempi concreti le caratteristiche che accomunano la maggioranza dei top performer:

  1. Passione
  2. Capacità di connettersi con gli altri e focalizzarsi sugli altri
  3. Resilienza
  4. Ottimismo
  5. Definizione di obiettivi e priorità
  6. Onestà e integrità
  7. Coraggio di cambiare

 

Passione – Una persona con una grande passione sviluppa la forza di 99 persone che hanno soltanto un interesse.

I top performer devono unire alla  passione la preparazione, perché competenze e preparazione giocano un ruolo prevalente rispetto ad un talento innato: ricordiamoci che la preparazione di oggi determina i risultati di domani.

Conoscenze, preparazione e pratica costante danno luogo a risultati positivi, che a loro volta contribuiscono ad aumentare la nostra motivazione, innescando un circolo virtuoso che ci porta fuori dalla nostra zona di comfort.

Daniel Levitin afferma che “ci vogliono 10.000 ore di esercizio per raggiungere il livello di padronanza associato all’essere un esperto di caratura mondiale”; pensiamo ad uno sportivo di alto livello, ad un top performer nel suo ambito, ai più grandi ed illuminati manager.

Per approfondire questi concetti ti consiglio la visione del video che segue, nel quale Sergio Borra illustra brillantemente quali sono i segreti per migliorare le nostre performance.

La capacità di relazionarsi con gli altri è il più grande problema che dobbiamo affrontare.

Si sente dire sempre più spesso nelle aziende che la qualità è un vantaggio competitivo. In
realtà le cose non stanno così o per lo meno non stanno più cosi: la qualità oggi è un obbligo!

Il vero valore aggiunto, il vero vantaggio competitivo è dato dalla fiducia.

Robert Eckert, past president di Mattel ha affermato che “Quando andate al lavoro, la vostra responsabilità principale dovrebbe essere quella di creare fiducia”.

I principi cardine di Dale Carnegie Training

Dale Carnegie Training - Top PerformerSergio Borra ha proseguito il suo intervento illustrando alcuni principi cardine di Dale Carnegie, tratti dal Best Seller “Come Trattare gli altri e farseli amici” ed in generale dal suo pensiero.

Non criticate – Non condannate – Non recriminate

E’ necessario dedicare così tanto tempo a migliorare se stessi, da non avere il tempo per criticare gli altri.

Bjorn Dahlie, ex sciatore di fondo norvegese sostiene che “Il segreto delle mie vittorie è che lavoro più degli altri e non mi fermo ad ammirarmi: in casa tengo tutte le mie medaglie senza averne neppure una appesa al muro.
Chi guarda sempre e solo il proprio passato, non ha più la forza per imporsi nel futuro”.

Niente è tanto provvisorio quanto il successo: ciò che ci ha portato fino a qui non servirà necessariamente a portarci fino a lì.
Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi essere pronto a fare qualcosa che non hai mai fatto.

Noi siamo responsabili dei nostri atteggiamenti!!!
Martin Luter King: “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”.

La visione  è ciò che conta davvero: devi sapere cosa vuoi, altrimenti sei costretto ad accettare ciò che viene.

Passione, gioia di vivere, coinvolgimento, impegno, voglia di fare la differenza, andare controcorrente, avventure condivise, crescita, cambiamento: un mix di elementi fondamentali.

Siate prodighi di apprezzamenti sinceri.

Maya Angelou sostiene che “Le persone dimenticheranno quello che hai detto, non ricorderanno quello che hai fatto, ma non scorderanno mai come le hai fatte sentire”.

Fate sentire importanti gli altri e fatelo sinceramente.
Suscitate negli altri un desiderio intenso di fare ciò che proponete.

Onestà e integrità: dai vita a buoni esempi e sarai esentato dallo scrivere buone regole.
Onestà e integrità significano evitare di dire una cosa e farne un’altra; significano mantenere promesse ed impegni; significano guidare mediante l’esempio. Significano soprattutto non prendersi meriti non acquisiti e non riversare le proprie colpe sugli altri, atteggiamenti purtroppo molto diffusi nella quotidianità lavorativa e personale.

Sorridete.
Il sorriso è contagioso e perdere l’entusiasmo provoca “rughe nell’anima”.

La battaglia che dobbiamo combattere tutti i giorni è quella per sconfiggere la paura, il dubbio, la demoralizzazione, lo sconforto e l’autocommiserazione: sono questi i nostri veri nemici!

Siate buoni ascoltatori. Incoraggiate gli altri a parlare di se stessi.
Purtroppo noi tutti costruiamo troppi muri e non costruiamo mai abbastanza ponti.

La vita non è quella che dovrebbe essere. E’ quella che è. E’ il modo in cui l’affronti che fa la differenza.

Mi sono avvicinato ai principi di Dale Carnegie qualche mese fa leggendo “Come vincere lo stress e vivere felici”, libro che mi ha letteralmente cambiato la vita. Ho ascoltato con grande piacere le parole di Sergio Borra che in poco più di un’ora ci hanno trasmesso grande carica, grandi motivazioni e ci hanno fatto riflettere su principi tanto semplici da mettere a fuoco quanto dirompenti da mettere in atto, principi validi per tutti noi, sia che puntiamo a diventare dei Top Performer nel nostro ambito professionale, sia che puntiamo a “vivere” la nostra “vita” in maniera consapevole.

Se non hai ancora letto i libri di Dale Carnegie puoi cliccare direttamente su questi link.

 

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